Secondo Silvano Beatrici, terzo Massimo Giacopuzzi. Denise Tappata prima tra le donne.
Il mantovano Marco Menegardi (Atletica Paratico), classe 1986, si è aggiudicato la special edition del Campionato Italiano 100 km FIDAL assoluti e master su strada all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, registrando il tempo di 7 ore, 22 minuti e 9 secondi. Terzo Campionato Italiano 100 km in bacheca per il formidabile Menegardi, vincitore della 47^ edizione della 100 km del Passatore nel 2019. Un successo mai in discussione quello di Marco a partire dal 55esimo chilometro, grazie al sorpasso sul leader provvisorio della corsa Silvano Beatrici (Asd GS Fraseggio), poi secondo sul traguardo a meno di un minuto di ritardo dal vincitore. A chiudere il podio assoluto Massimo Giacopuzzi (US Dolomitica Asd) ad oltre 14 minuti e mezzo dalla vetta, autore di una grande progressione. Staccato di due minuti da Giacopuzzi, in quarta posizione, Marco Visintini (Unione Sportiva Aldo Moro). Quinto Angelo Martino Marzari, sesto Gabriele Turroni e settima Denise Tappata. In campo femminile successo dell’atleta SEF Stamura Ancona Asd che ha chiuso la corsa in 8 ore, 7 minuti e 22 secondi, settima assoluta al traguardo ad oltre 45 minuti dal vincitore. Tappata è stata in vetta alla corsa sino alle fasi iniziali, sfidandosi con avversarie molto agguerrite. Cruciale il sorpasso su Francesca Bravi dopo il 70esimo chilometro.
Sabato 22 maggio alle 10,03 il presidente della 100 km del Passatore Giordano Zinzani e Massimo Grandi delegato FIDAL hanno dato il via alle ostilità. Temperatura dell’aria 19 gradi, cielo nuvoloso con vento moderato e clima leggermente umido. I 302 concorrenti, rispettando il rigido protocollo FIDAL causa pandemia Covid-19, sono partiti distanziati un metro dall’altro in differenti scaglioni, indossando la mascherina. Dopo i primi 500 metri percorsi i concorrenti hanno gettato diligentemente la mascherina negli appositi contenitori. Il primo giro, più corto degli altri 20 in programma essendo lo start posizionato nei pressi della Tosa, ha visto in testa ‘re’ Giorgio Calcaterra, seguito da Marco Menegardi e, leggermente più staccato, un gruppetto di cinque runner che occuperanno a lungo le posizioni ai margini dei primi tre.
Al secondo giro completo Matteo Lucchese (Atletica Avis Castel San Pietro) è andato in fuga, venendo poi superato da Massimo Leonardi (X-Bionic Running Team) dopo 33 minuti di corsa, seguito ad un minuto di distacco da Martino Angelo Marzari (Pol. Dilettantistica Santa Lucia) e Marco Visintini (Team Aldo Moro Paluzza). Il leader provvisorio Leonardi ha iniziato i doppiati attorno ai 40 minuti di gara, fase nella quale sono scese anche timide gocce di pioggia, seppur per brevissimo periodo. I favoriti Marco Menegardi e “re” Giorgio Calcaterra si sono tenuti compatti a centro gruppo con distacchi molto ridotti tra loro. Ad un terzo di gara Leonardi ha aumentato il suo vantaggio sui favoriti (6 secondi) mentre Lucchese s’è aggiunto al gruppetto composto da Calcaterra, Pessina, Marzari e Menegardi. Lucchese ha poi preso la testa della corsa al 47esimo chilometro mentre, Leonardi, a lungo leader della corsa, è scivolato fuori dalla top 10 ritirandosi poco dopo. Verso la metà di gara Marzari ha superato Pessina per la seconda posizione. Al 50esimo chilometro Beatrici ha preso la testa della corsa, seguito da Menegardi e Lucchese. Il Campione 2019 del Passatore ha infine superato Beatrici pochi chilometri dopo, con Lucchese scivolato quarto alle spalle di Giacopuzzi. Quest’ultimo ha poi recuperato issandosi secondo alle spalle di Menegardi che ha preso il largo grazie a una condotta di gara eccellente, a lungo lodata dai telecronisti. Al 52esimo giro Calcaterra è stato vittima di una crisi che lo ha costretto a fermarsi, riprendendo poi la corsa attardato in 27^ piazza, non riuscendo a recuperare, tuttavia, molte posizioni. Beatrici e Giacopuzzi si sono scambiati le posizioni varie volte nella seconda parte di gara, sempre tenuti a debita distanza del leader Menegardi. Visintini al 75esimo chilometro s’è issato in quarta posizione recuperando nel finale. Cinque le persone soccorse dalla Croce Rossa nell’arco della gara.