Sono Carlo Facheris, Laureato Magistrale in Scienze Motorie, ed ho fatto della mia passione il mio lavoro. Amo aiutare le persone attraverso il movimento più naturale che abbiamo e che fin da piccoli si impara per istinto, la corsa. Sono un allenatore personale per benessere e performance in discipline di sport individuali in particolare running, che sia trail, strada e pista.
La maggior parte dei muscoli che muovono la caviglia provoca la flessione plantare che si verifica nell’atto di camminare e di correre. Un piede forte permette di avere un ottimo ruolo di prevenzione dal punto di vista degli infortuni.
Hai mai provato a pensare coi piedi? Perché il piede? Perché è il nostro punto di contatto col suolo e spesso ce ne dimentichiamo.
I movimenti principali che può fare il piede sono una flessione dorsale, una flessione plantare, e lungo l’asse sub-talare il piede può compiere il movimento di inversione che corrisponde a quella chiamata comunemente supinazione e un movimento di eversione, la quale viene chiamata generalmente pronazione.
Ho introdotto la FeetBoard™ Yowalk con i miei atleti, di tutte le età, per integrare e migliorare il lavoro a piedi nudi per il rinforzo dei muscoli intrinseci ed estrinseci motori del piede e delle dita, sottovalutato o anche non conosciuto, come lavoro di prevenzione e recupero da eventuali infortuni.
In particolare il lavoro fino ad ora svolto con il dispositivo medico CE si è focalizzato sull’attivazione plantare durante il riscaldamento e sulla fase di defaticamento: come attivazione plantare per migliorare la stabilità del piede e andare ad attivare tutta la parte della gamba propriamente detta, dal ginocchio in giù, per portare sangue al piede grazie alla stimolazione delle arterie plantari (ad esempio le ramificazioni arteria dorsale del piede, arterie plantari laterale e mediale, che portano sangue alla superficie plantare del piede) e per lavorare sulla stabilità del piede e dell’arco plantare.
Ricordiamoci che il piede ha influenza positiva sulla stabilità dell’anca, sui glutei e per la stabilità del ginocchio, tutto questo è molto importante durante le nostre corse, sulla cosiddetta “tripla estensione” anca-ginocchio-caviglia che è fondamentale nel gesto di corsa, quindi durante l’attivazione ho lavorato anche sulla postura del runner, perché il piede crea stabilità al corpo.
Per quanto riguarda il recupero invece utilizzo la FeetBoard™ Yowalk nelle giornate di recupero dagli allenamenti più intensi e nella fase di defaticamento al termine della parte centrale dell’allenamento, come possono essere delle ripetute, un lungo, delle variazioni di ritmo.
Eseguire sul dispositivo delle camminate sul posto a piedi nudi al termine delle nostre corse, esercizi come andare sulle punte dei piedi, a due piedi o un piede solo (quest’ultimo se l’allenamento non è stato troppo intenso) per contrarre il polpaccio, sono molto utili per il primo ritorno venoso del sangue verso il cuore per l’ossigenazione, andando così ad accelerare i processi fisiologici di recupero post-allenamento.
Ho provato ad inserire l’utilizzo della FeetBoard™ Yowalk per dieci minuti totali, poco più di tre minuti per ogni step del percoso, anche appena prima di una corsa defaticante di qualche minuto sull’erba a piedi nudi ed è risultato un vero e proprio toccasana, per concludere la nostra sessione di allenamento.
Il mio consiglio dunque, è quello di iniziare a pensare anche con i piedi, provare per credere!
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