Una giornata indimenticabile, quella vissuta dalla Bologna Marathon, tornata finalmente in calendario con un’edizione che ha davvero accontentato tutti i palati grazie alla varietà delle sue proposte. C’è un numero che già dice ampiamente della grandezza della corsa: 1.435, il totale degli arrivati considerando solo la competizione sulla tradizionale distanza dei 42,195 km. Bologna è tornata a essere uno dei centri nevralgici della corsa in Italia, com’è sempre stato nella storia dell’atletica del nostro Paese.
David Colgan è il nuovo re della Bologna Marathon. Secondo nell’edizione inaugurale di due anni fa, disputata in autunno, il portacolori dell’Atl.Castenaso Celtic Druid ha conquistato il successo in 2h28’23” precedendo di 1’14” l’azzurro di skyrunning Danilo Brambilla (Falchi Lecco), al suo esordio sulla distanza condito con una prestazione d’eccezione. Terzo Loris Mandelli (Pol.Carugate) a 1’54”. I tre hanno fatto letteralmente il vuoto alle loro spalle con il quarto, Emanuele Ciotti (Cesena Triathlon) arrivato dopo 9’30”.
In campo femminile vittoria per Sara Nanni (Asd Francesco Francia) che in 3h09’57” ha staccato di 1’05” Celeste Albertino e di 3’30” Anna Furlan (Atl.Lib.Piombino Dese).
Nella 30 Km dei Portici prima posizione per Alberto Monasterolo (Olimpiatletica) che in 1h47’58” ha avuto ragione di Gioacchino Rinaldi (Daunina Running) per 1’06” e di Emanuele Maio (Asd Tosco-Romagnola) per 3’01”. Fra loro si è però inserita la bravissima Benedetta Colia (Gs Lammari) che ha confermato a 21 anni la bellissima impressione destata con la vittoria alla Maratona di Pisa dello scorso dicembre. 1h50’20” il tempo della portacolori del Gs Lammari, giunta terza assoluta. Con lei sul podio femminile Federica Cicognani (Atl.Imola Sacmi) a 9’09” dalla vincitrice e l’ex tricolore di maratona Federica Moroni (Gs Gabbi) a 10’22”. 1.011 gli arrivati.
Grazie alla Bologna Marathon è tornata in calendario, seppur in un periodo diverso Unipol move Run Tune Up, la mezza maratona che si è trasformata in un assolo di Andrea Sgaravatto (Atl.Casone Noceto), primo in 1h09’14”. Ben 6’04” il vantaggio su Fulvio Favaron (Triiron) e 6’18” su Armando Falbo (Pod.Pontelungo Bologna). A Valentina Landuzzi (Pod.Pontelungo Bologna) la gara femminile in 1h20’34” con 1’57” su Alice Guerra (Atl.Banca di Pesaro) e 3’20” su Sara Ceccolini (Dinamo Sport). Al traguardo sono giunti in 1.421 che fanno della Unipol move Run Tune Up una delle mezze più frequentate della stagione.
Numeri eccezionali quelli messi in mostra nelle gare della Bologna Marathon e non bisogna dimenticare la folla di partecipanti alla Tecnocasa Bologna City Run. Un risultato enorme che va a premiare gli sforzi non solo del comitato organizzatore ma anche del Comune di Bologna, che ha dato un fondamentale supporto anche nei mesi più difficili della cancellazione dello scorso anno e di tutte le associazioni che hanno prestato il loro servizio in questa domenica che non potrà essere cancellata dalla memoria.