Con il crono di 2h07’43” e 2h23’02”il marocchino Allam e la keniana Chepkwony scrivono il proprio nome nell’albo d’oro della Acea Run Rome The Marathon E’ l’azzurro Neka Crippa il primo italiano. Sono stati 11.249 i classificati al traguardo ROMA – Il cielo di Roma non ha tradito le aspettative, qualche nuvola che ha accompagnato la partenza è stata subito sostituita dalle emozioni dei 30mila runner che hanno gioito, corso, sognato l’Acea Run Rome The Marathon. Lo spettacolo è iniziato con il Gruppo Storico Legione Romana che ha sfilato in direzione della partenza cedendo poi il testimone alle 7.55 alla partenza dei diversamente abili. A pochi minuti dallo start, la tradizionale esibizione del tenore Carlo Assogna che ha intonato le note dell’Inno Nazionale e del “Nessun Dorma”, l’aria della Turandot di Puccini. Infine l’emozione più grande e attesa, il passaggio e il saluto delle Frecce Tricolori pronte a festeggiare nelle prossime settimane i 100 anni dell’Aeronautica Militare. Qualcosa di straordinariamente grande, mai accaduto in una maratona italiana. E’ stato poi l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato a dare lo start ufficiale alle ore 8.00 dai Fori Imperiali a circa 14mila i maratoneti, 7525 dall’estero, che sono partiti nelle tre onde per andare a conquistare le strade della Città Eterna. La gara è stata trasmessa integralmente in diretta su Sky Sport UNO e Sky Sport Arena. Sono stati 11.249 i maratoneti ufficialmente in classifica che hanno tagliato il traguardo. IL PAPA PER I MARATONETI – “Con piacere saluto i partecipanti alla Acea Run Rome The Marathon. Mi congratulo perché – su impulso di Athletica Vaticana – fate di questo importante evento sportivo un’occasione di solidarietà in favore dei più poveri.” è stato il Saluto di Papa Francesco durante l’Angelus in piazza San Pietro. CRONACA UOMINI – KM 5 – Al km 5 le lepri guidano i keniani Wilfred Kigen, Nicodemus Kimutai, Rodgers Keror e Felix Kirui insieme agli etiopi Heye Berhanu, Alemu Gemechu e Sisay Berhanu Fikadu tallonati dal marocchino Taoufik Allam e fanno segnare il crono di 15’01” (3’00”/km). Nel primo gruppetto di inseguitori a circa 30” di distacco, gli azzurri Stefano La Rosa (Carabinieri), Nekagenet Crippa (Esercito) guidati dalla lepre Marco Salami (Caivano Runners), più indietro Alessandro Giacobazzi (Aeronautica Militare) che ha fatto registrare il passaggio in 16’20”. KM 10 – Gruppo di testa compatto e posizioni immutate con passaggio al km 10 in 29’56” (3’00/km). A poco più di un minuto di distacco, gli azzurri Stefano La Rosa (Carabinieri), Nekagenet Crippa (Esercito) con la lepre Marco Salami, e passaggio di Alessandro Giacobazzi (Aeronautica Militare) in 32’42”. KM 15 – Ritmo e posizioni ancora invariate nella testa di gara che transita al km 15 in 44’57”, Neka Crippa si stacca dal gruppetto di azzurri e fa segnare il crono di 46’38” portandosi avanti di un soffio su La Rosa. MEZZA MARATONA – Il gruppo rimane saldo ad eccezione di Alemu Gemechu che accumula un ritardo di 27” sul crono di 1h03’27” (3’00”/km). Consolidata la posizione di Crippa nel primo gruppo di inseguitori con passaggio a 1h05’44”. KM 25 – Piccola iniziativa di Kigen che passa in 1h15’18”, subito seguito da Berhanu, Rogers e Taoufik che staccandosi dal gruppo. Crippa fa segnare il crono di 1h17’54”. KM 30 – Kigen, Berhanu, Allam e Keror sempre al comando in 1h30’51” (3’01”/km), passaggio di Crippa in 1h34’06”. KM 35 – Intorno al km 33 parte l’azione del keniano Kigen che passa in 1h46’10” accompagnato dal marocchino Allam. Rallenta di poco Crippa che passa in 1h49’34”. KM 40 – Azione decisa di Allam che si mette saldamente al comando e passa al km 40 in 2h01’15” guadagnando 20” su Kigen che passa in 2h01’35”. Più staccato il terzo, il keniano Keror in 2h03’01”. FINISH LINE – Vittoria per il marocchino Taoufik Allam in 2h07’43”, prima volta per il Marocco nell’albo d’oro di queste 28 edizioni, seguito dal keniano Wilfred Kigen in 2h08’44” ed il suo connazionale Rogers Keror in 2h10’49”. Primo per l’Italia l’azzurro Neka Crippa in 2h12’10” che ha concluso le sue fatiche in sesta posizione assoluta. Stefano La Rosa chiude in 2h18’01”, ottavo assoluto, subito seguito da Alessandro Giacobazzi in 2h22’14”. Da segnalare la prestazione di Ettore Scardecchia (Asd Running Evolution) che ha abbassato di 5” il primato italiano SM50 concludendo la gara in 2h28’13” davanti a Re Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport) che ha realizzato l’obiettivo di terminare la gara con un crono sub 2h40’ tagliando il traguardo in 2h38’17”. “Ero molto determinato a vincere. La gara è stata eccellente e le lepri molto veloci all’inizio. Gli ultimi chilometri sono stati difficili a causa dei sanpietrini ma nonostante tutto è stata una buona gara che sono felice di aver vinto. Sono molto contento di aver corso a Roma: una città splendida, sono venuto per vincere e ho vinto”, ha detto il vincitore, il marocchino Taoufik Allam. “E’ andato proprio bene il mio secondo debutto: sono proprio contento. Ho migliorato di circa 9’ il mio personale sulla distanza ma da oggi posso proprio dire che comincia una nuova vita sportiva per me: quella del maratoneta. Ringrazio veramente tanto la lepre Dickson Simba e il mio amico Marco Salami, sono stati fondamentali per raggiungere questo risultato. Sono contento ancora di più ripensando ad alcune difficoltà del percorso. Durante la prima parte sono stato tranquillo e nella seconda parte ho aumentato il ritmo, purtroppo ho raggiunto atleti stanchi e non adatti al mio piano di rimonta. Voglio dedicare uno speciale ringraziamento al mio coach Piero Incalza e al mio gruppo sportivo dell’Esercito” – ha detto Nekagenet Crippa. CRONACA DONNE – KM 5 – Tutte insieme le etiopi Zinash Getachew, Jemila Shure Ambi Mulugojam, Jemal Fozya Amid e la keniana Brenda Kiprono che hanno fatto segnare il crono di 16’42” al passaggio del km 5 (3’19”/km) inseguite dalla keniana Betty Chepkwony e le etiopi Shule Denbeli Chefo e Ezhiw Etsegenet, con 13” di ritardo. KM 10 – Gruppo di testa sempre compatto e ritmo invariato con passaggio al km 10 in 33’28” e di 33’57” per la Chepkwony che rimane da sola ad inseguire, più indietro l’etiope debuttante Ezhiw Etsegenet. KM 15 – Posizioni invariate con passaggio al km 15 in 50’26”. MEZZA MARATONA – Il gruppo transita in 1h11’04” (3’22”/km) e perde la keniana Brenda Kiprono. KM 25 – Gruppo saldo che passa in 1h24’34” ma perde la keniana Brenda Kiprono mentre la sua connazionale Chepkwony accorcia il distacco. Passaggio di Arianna Lutteri in 1h37’52”. KM 30 – Passaggio del gruppo unito in 1h41’32”, la Chepkwony riduce ulteriormente il distacco. KM 35 – Azione decisa di Betty Chepkwony che annulla la progressione della Shure e si invola facendo segnare il crono di 1h58’21” in vantaggio di 23” sull’etiope Amid. KM 40 – Posizioni congelate che vedono la Chepkwony guidare la gara in 2h15’38” con decisione su Amid che la segue con 2h16’59”. FINISH LINE – Vittoria per la keniana Betty Chepkwony in 2h23’01” che migliora il suo primato personale di circa 7’. Piazza d’onore per l’etiope Fozya Jemal Amid in 2h25’08” e ultimo gradino del podio per la connazionale Zinash Getachew in 2h25’58”. Ottava assoluta e prima italiana Arianna Lutteri con il crono di 2h47’08”. “Che bella Roma e quanto mi sono divertita a correre in questa bellissima città con un clima perfetto. Penso di avere corso in modo molto intelligente la prima parte stando attenta ai vari passaggi ma credo di potere correre molto più. Sono veramente contenta del mio risultato di oggi su un percorso così complesso. Corro seriamente da poco più di due anni e aver migliorato il mio personale di circa 7 minuti proprio a Roma mi rende felicissima. Ringrazio il mio coach Damian che mi segue da Ottobre e mi ha aiutata a trasformare la mia carriera – ha detto la vincitrice la keniana Betty Chepkwony. Niccolò Mornati, Director Summer Sports, Active Lifestyle and Business Development – Partnerships at Infront Sports & Media AG: “L’edizione 2023 della Acea Run Rome The Marathon è stata un grandissimo successo. Come organizzatori siamo molto soddisfatti per i 30.000 partecipanti alle diverse competizioni e per la storica prevalenza di maratoneti provenienti dall’estero. Unitamente a questo, gratificati per la grande festa che abbiamo vissuto con l’emozione delle Frecce Tricolori che hanno sorvolato al via i Fori imperiali e con le tante famiglie che con bambini e cani hanno partecipato alla stracittadina. Siamo davvero onorati della risposta degli sponsor e partner, quest’anno ancora più numerosi, che hanno compreso la grandezza del progetto e a ogni edizione sono al nostro fianco per rendere sempre più unica e grande la Maratona più importante d’Italia”. LA STAFFETTA ACEA RUN4ROME – Un migliaio le Staffetta Acea Run4Rome che, a partire dalle 8.15, hanno acceso la corsa alla solidarietà per i quindici charity partner aderenti all’evento. Tra queste, il team AM1923 60° Stormo Team K1, che ha gareggiato nonostante l’assenza del primo staffettista, il Col. Giuseppe Cipriano, pilota scomparso nel tragico incidente aereo di Guidonia. SNI4FUN RUN E STRACANINA – Partenza alle 8.30 per l’allegro fiume dei 10mila accompagnati da 500 quattrozampe che hanno animato la Stracanina alla quale ha partecipato anche l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato con il suo cagnolino che ha voluto unirsi agli altri runner per questa grande festa. I PERSONAGGI – Lo spirito democratico della maratona permette, in un evento come Acea Run Rome The Marathon, di raccogliere tante emozionanti storie. Ha corso a piedi nudi in memoria del campione olimpico Abebe Bikila l’etiope Ermias Ayele che ha tagliato il traguardo in 4h26’15”, nonostante un problema causato da una scheggia di vetro al km 10, in un clima di commozione generale dal profondo significato storico. All’arrivo un’ampia delegazione etiope. “Sono molto onorata di essere qui oggi e vorrei ringraziare gli organizzatori dell’evento ma anche quanti hanno collaborato alla realizzazione delle Olimpiadi 63 anni fa, quando Abebe Bikila conquistò la vittoria a pedi nudi. Il successo di Bikila è il riflesso dell’eroismo e della determinazione del popolo etiope e ha significato molto per le relazioni tra Italia ed Etiopia consolidando la collaborazione tra i Paesi. Mi congratulo con Ermias e con tutti e vi invito ad onorare il vostro stesso impegno con un applauso”, ha detto l’Ambasciatrice Etiope in Italia Demitu Hambisa. Brillante come sempre la prestazione della supercoppia padre-figlia Paolo e Sara Vargetto che, nel giorno della Festa del Papà, si è regalata un altro traguardo condiviso con una famiglia allargata, il gruppo dei runner che ha voluto tagliare il traguardo in 4h00’. C’è stata l’allegria contagiosa di Sammy Basso e dei Sammy Runners che hanno portato a termine la loro missione con il supporto dell’intera città. Ha commosso anche Antonio Rao (Atl. Monte Mario) che ha conquistato il primato nazionale di specialità per la categoria M90 tagliando il traguardo in 6h14’43”. Coppa degli Ultimi assegnata al “Senatore, così è definito chi ha corso tutte le edizioni, Romano Dessì (Podistica Solidarietà) ultimo podista che ha transitato in Piazza Pio XII-Pizza San Pietro, come simbolo di perseveranza, tenacia e di eguaglianza con i primi classificati. Il riconoscimento è stato voluto da Erwin Alfredo Bendfeldt, guatemalteca fuggito durante la dittatura grazie all’intervento di un prete e che ora vive a Roma assistito dalla Caritas e da qualche buon amico. |