L’aspetto caratteristico di una buona parte degli amatori è di partecipare alle varie manifestazioni podistiche domenicali non solo per “gareggiare” con massimo impegno, ma spesso per correre in compagnia e in un contesto diverso da quello dei soliti allenamenti. In questo caso vengono scelte le cosiddette “non competitive”.
Pertanto, invece di fare un lunghissimo di 30km sul solito percorso e in solitaria, ci si iscrive alla podistica della zona, per correre appunto in compagnia e anche per sfruttare i ristori.
Lo stesso si può fare per una corsa media; invece di cimentarsi in solitaria in una corsa sostenuta che può durare un’ora circa, ci si iscrive alla 15km che viene organizzata in zona e si condivide l’impegno con altri podisti.
La partecipazione, come forma di allenamento, a manifestazioni organizzate sarebbe una pratica utile e vantaggiosa. È risaputo che uno sforzo di pari intensità sostenuto da soli è percepito in maniera maggiore rispetto al condividerlo con gli amici. A volte, o forse molto spesso, tale supporto è anche maggiore rispetto all’idea di base e succede che … “ci si fa prendere dall’entusiasmo”….  continua a leggere