Test conconi e soglia anaerobica

Il test Conconi è una prova da campo usata soprattutto per individuare la velocità della soglia anaerobica, oltre ad altri interessanti parametri tecnici e fisiologici. E’ una prova che si corre in progressione di ritmo partendo dalla velocità della corsa lenta fino ad arrivare alla velocità massima sostenibile, e l’incremento di velocità avviene di solito ogni minuto. Ritengo sia un test utile perché consente di misurare i vari passaggi fisiologici dello sforzo sia nell’ambito del meccanismo aerobico che anaerobico, e di correlarli con la risposta fisica del soggetto.
E’ una prova semplice e pratica, e richiede solo il cardiofrequenzimetro collegato alla fascia toracica; il “cardio” con la rilevazione delle pulsazioni al polso è soggetto a vari e ampi errori di rilevamento, tali da inficiare la corretta definizione del “punto di deflessione” (come viene anche indicato il punto della soglia anaerobica perché la frequenza cardiaca non sale più in modo lineare: appunto deflette).
Proprio perché in questa prova si “attraversano” varie aree fisiologiche, l’applicazione del test Conconi come mezzo di allenamento diventa un’occasione stimolante a livello tecnico: in pratica si tratta di applicare il principio del test in una seduta di allenamento, e cioè suggerisco di correre una progressione di velocità nella quale si aumenta il ritmo di corsa di circa 5″/km ogni 400m.
Non ha senso partire dall’andatura della corsa lenta come avviene nel test, mentre ritengo adeguato iniziare dalla velocità della corsa media e percorrere 5 giri (2km). In questo modo si aumenta il ritmo di 20″/km, un incremento tale da avvicinare, e anche superare leggermente, la velocità della soglia anaerobica… continua a leggere