Nove podisti che alleno su dieci, hanno una caratteristica comune: dispongono di pochissime fibre muscolari veloci, o meglio, i loro muscoli sono composti essenzialmente da fibre lente. E’ questa una particolarità comune agli amatori, sia perché è una caratteristica soggettiva, sia perché – proprio per questo aspetto fisiologico – praticamente tutti questi corridori si dedicano alle lunghe distanze, e quindi enfatizzano gli allenamenti aerobici.
La scelta di dedicarsi alle competizioni di mezza maratona e maratona è corretta, ma porta a perdere il contributo che potrebbero dare anche le (poche) fibre veloci. Per inciso, anche se i propri muscoli non ne possiedono geneticamente tante, sarebbe sempre meglio non perdere questo potenziale. La parte di allenamento da dedicare agli sforzi ad intensità elevata, tali da determinare appunto un debito di ossigeno, deve essere piuttosto contenuta (3%).
I podisti a fibre lente hanno una caratteristica fisiologica specifica: corrono bene in presenza di adeguate quantità di ossigeno, mentre “soffrono”… continua a leggere