Il 3 e 4 novembre trail runner e camminatori, grazie a una nuova distanza ludico-motoria, sfideranno i propri limiti nel borgo medievale sull’Appenino tosco-romagnolo, tra i Borghi più Belli d’Italia.
Sono stati mesi difficili quelli trascorsi nell’Alto Mugello, là dove la Toscana diventa Romagna, che hanno fatto emergere ancora una volta lo spirito coriaceo della comunità locale. Ora tutto è pronto nel piccolo borgo medievale di Palazzuolo sul Senio per accogliere, per l’undicesima edizione, il Trail del Cinghiale: manca poco all’appuntamento degli amanti della corsa, e ora anche della camminata, off-road sui meravigliosi sentieri dell’Appenino tosco-romagnolo, in provincia di Firenze, organizzato dalla ASD Leopodistica in sinergia con Seniobike.
“L’alluvione che ha colpito Faenza, dove ha sede la nostra associazione – racconta Marco Gurioli, presidente dell’ASD Leopodistica – ha coinvolto tanti associati e anche me in prima persona, oltre ai disastri provocati nei centri urbani dalle frane che, in varie località, hanno stravolto la morfologia delle colline. Fortunatamente, la nostra amata Palazzuolo Sul Senio non è stata colpita da questi fenomeni e i sentieri del Cinghiale non sono stati interessati da frane o cedimenti. Vogliamo lasciarci alle spalle ciò che è successo e tornare a liberare la nostra voglia di correre”.
“Il Trail del Cinghiale costituisce uno dei momenti più rilevanti della stagione turistica e agonistica – dichiara Philip Moschetti, Sindaco di Palazzuolo sul Senio – il culmine dell’attività di trekking che si svolge nel nostro territorio. In occasione della gara di quest’anno giungono a completamento gli investimenti che l’Amministrazione Comunale ha progettato e sviluppato a favore del trekking e del trail in collaborazione con la Seniobike, la Leopodistica e un ampio volontariato locale. A tutti questi attori i nostri più sentiti ringraziamenti. Nuovi sentieri, nuova cartellonistica, nuove mappe permettono di ampliare l’esperienza del trekking sul nostro territorio. La disponibilità di nuove linee durante il trail permette agli atleti un più agevole collegamento dai comuni vicini al campo di gara. L’edizione di quest’anno, la prima veramente fuori dal Covid, è stata ideata e sviluppata contro tutte le avversità: alluvione e terremoto non sono però riusciti a bloccare gli sforzi di questa complessa macchina che ha prodotto un evento che si preannuncia pieno di novità e attrazione”.
TRAIL RUNNER ANCHE DALLA GRECIA
Il territorio continua ad essere particolarmente amato dai podisti esteri, tanto che la manifestazione conferma il 10% di iscritti da nord Europa e Paesi del Mediterraneo, come la Grecia, da cui proviene il team Xoxlios. Al motto di “any terrain, any distance” il fondatore e allenatore Emmanouil Konstantoulakis ha deciso di tornare in provincia di Firenze, dopo la partecipazione nel 2022, con 13 dei suoi allievi: “La 33 km è stata una delle mie esperienze più belle. Al Trail del Cinghiale ho vissuto momenti magici: sentieri affascinanti dalle condizioni perfette, il tifo degli italiani come fossi uno di loro, ristori fantastici. Ho concluso al 14° posto, intorno alle 3h40′. Voglio che i miei atleti entrino in contatto con la comunità di trail running locale e l’atmosfera che staff e volontari hanno saputo creare. Da organizzatore di gare, infatti, mi sono reso conto del grande lavoro portato avanti.
Parteciperemo alla 15, 33 e 60 km – prosegue l’ultrarunner 27enne di Creta, reduce da Spartathlon, la 245 km da Atene a Sparta – Personalmente correrò la 60 km, mentre molti miei atleti si metteranno alla prova per la prima volta con nuove distanze. Sono sicuro che le emozioni vissute sapranno ripagarli dell’impegno profuso. Siamo un gruppo eterogeneo con background diversi ed è questa diversità a rendere il nostro team speciale. Il trail running ci fa sentire liberi e vivi, offrendoci un legame unico con la natura e un senso di avventura che affascina tutti noi. Ciascun membro intraprenderà col Trail del Cinghiale uno stimolante viaggio, spingendosi oltre i limiti”.
IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI
Alle ore 22 del 3 novembre partirà la 100 km con 5770 m D+ (5 punti Itra), illuminata dalla scia nella notte delle lampade frontali. Alle ore 6 del 4 novembre, al via la 60 km e 3610 m D+ (3 punti Itra) con vista dell’alba al cospetto delle foreste del Mugello. Alle 7.30, invece, la 33 km con 1790 m D+ (2 punti Itra), seguita alle ore 10 della 15 km con 760 m D+.
Le 4 storiche distanze competitive sono qualificanti all’UTMB® World Series e tappe della nuova National League di ITRA. Novità di questa edizione, supportata dai main partner La Sportiva, Biotex, Alce Nero e mtbnëss, è la distanza ludico-motoria di 10 km con 400 m D+ rivolta a camminatori e non competitivi. Il Comune di Palazzuolo sul Senio metterà, inoltre, a disposizione navette gratuite per collegare il villaggio gara a Marradi e Riolo Terme.
GLI ANELLI DEL CINGHIALE
Il tracciato della 15 km (Anello Rosso) si inerpica subito sul Passo Carnevale fino all’antica chiesa di Lozzole (km 8). Dopo il vecchio borgo abbandonato di Campergozzole, si continua per l’ultima salita, dalla cima della quale inizia la discesa di 4 km verso il traguardo. Dal ristoro di Lozzole gli ultimi 7 km sono comuni in tutti gli anelli.
La 33 km (Anello Giallo + Rosso) prevede un avvio in salita, che conduce a metà sul Passo del Paretaio e poi sul Monte Faggiola, toccando i 1.000 metri di altitudine. Il ritorno in paese guida i trail runner ai Prati piani, lungo il sentiero che in passato ha visto il passaggio di vari Papi. Giusto il tempo di un ristoro per intraprendere l’Anello Rosso.
Partendo in direzione del vecchio borgo di Mantigno, la 60 km (Anello Verde) attraversa il crinale del Monte del Fabbro per ridiscendere verso il primo cancello con ristoro alla Chiesa di Piedimonte (km 28). Una salita impegnativa di 5 km conduce ai boschi dell’alto Mugello fino al Poggio dell’Altello, da cui i successivi 10 km si sviluppano nelle foreste incontaminate dell’Area Naturale Giogo-Casaglia. Al km 40 si valicano la cima Coppi e il Monte Carzolano, a 1.200 m di altitudine, per raggiungere, infine, giù in picchiata Lozzole.
La 100 km (Anello Giallo + Blu + Verde) sale nei primi 10 km in direzione del ristoro alla Faggiola, per poi fare un passaggio in paese (km 20) e successivamente sull’Anello Blu fino a toccare il fiume Sintria. Il ritorno in paese si snoda lungo i sentieri che videro transitare Garibaldi durante la sua fuga. Passaggio alla base vita in paese (km 40) fino ad agganciare l’Anello Verde, dove sono godibili panorami unici in versione diurna.