Chiusa la raccolta fondi di RRC in favore dell’ospedale S.Maria della Croci di Ravenna

Si è chiusa a quota 17.127,00 Euro l’iniziativa lanciata a Marzo, in piena emergenza Covid-19, da Ravenna Runners Club

Esattamente tre mesi fa, ad inizio Marzo, Ravenna Runners Club aveva lanciato una raccolta fondi un favore dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. In piena emergenza Covid-19, con le strutture sanitarie sottoposte ad una pressione fortissima e costrette a fronteggiare il virus con ogni mezzo, l’associazione nota anche al di fuori dei confini nazionali per l’organizzazione della Maratona di Ravenna Città d’Arte aveva lanciato lo slogan “Ravenna ci ha dato tanto, adesso tocca a noi”.

Oggi, sembra passata una vita da quei difficili momenti, anche se in realtà sono trascorsi appena tre mesi, ed è giunto il momento di chiudere ufficialmente la raccolta fondi che ha coinvolto oltre mille donatori raggiungendo, attraverso la piattaforma online Gofundme la cospicua cifra di 17.127,00 Euro, dei quali i primi 15.000,00 Euro erano già stati versati a fine Marzo per essere impiegati in tutte le necessità in ambito sanitario all’interno del nosocomio ravennate. Tutto questo anche con il supporto dell’Associazione A.L.I.Ce Ravenna ODV che, sempre al fianco della Neurologia nella lotta all’ictus celebrale, ha permesso di accelerare l’iter procedurale.

“Un grazie di cuore a Ravenna Runners Club per gli esiti apportati dalla raccolta fondi promossa dalla stessa. Un’iniziativa – sottolinea il Dott. Paolo Tarlazzi, Direttore sanitario dell’Ospedale di Ravenna – che consente di intervenire nel miglioramento delle dotazioni di confort e di arredi, a beneficio sia degli utenti che dei sanitari, anche nel difficile momento del contrasto all’emergenza Covid-19 sostenendo la prevenzione a salvaguardia di ciascuno”.

Il cuore dei ravennati, e non solo, si è dimostrato davvero grande in questa occasione: “I fondi pervenuti attraverso le donazioni che l’AUSL Romagna ha ricevuto, sono veramente di entità importante – prosegue Tarlazzi – e ci scusiamo davvero, per questioni legate alla lotta all’emergenza Covid-19 non aver potuto, ancora ad oggi ringraziare uno ad uno tutti i tanti donatori, che in ogni modo e con ogni gesto hanno dimostrato sensibilità, generosità e vicinanza all’azienda e a tutto il personale sanitario coinvolto”. L’intenzione è quella di soffermarsi un attimo, non appena la situazione contingente lo permetterà, e ringraziare tutti coloro che non si sono tirati indietro: “Non vogliamo assolutamente dimenticare nessuno. Non appena possibile – dice ancora il Dott. Tarlazzi – sarà istituito sul sito aziendale un Albo d’Onore dove verranno riportati i nomi dei donatori ed elencate tutte le donazioni che sono state di vario genere: dai fondi, che attraverso una programmazione aziendale verranno finalizzati per continuare a sostenere il contrasto alla pandemia, alle strumentazioni sanitarie, alla possibilità di rivedere anche ciò che fa parte del confort per l’utenza. Un esempio per tutti: le sedute nelle sale d’attesa e nei corridoi, cosa molto importante per la lotta e la prevenzione al Coronavirus”.

“Ringraziamo di cuore – conclude il Direttore del presidio ospedaliero di Ravenna – per il sostegno che abbiamo ricevuto in questo momento difficile, consapevoli che con il supporto e i nobili gesti espressi dell’associazionismo, del volontariato e dai cittadini, possiamo pensare ad una Sanità capace di dare le migliori risposte al territorio in termini qualitativi e di confort per una ripresa della salute intesa nel sua massima interezza”.

“Desidero ringraziare – sottolinea Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – le tante persone che, credendo ancora una volta nella nostra associazione, hanno scelto il nostro progetto e sostenuto l’iniziativa per aiutare tutto il comparto sanitario della città. Siamo felici ed orgogliosi di essere stati ancora una volta un punto di riferimento positivo e aver contribuito a sostenere chi ogni giorno si impegna a sua volta per assistere e curare i malati di Covid in questa straordinaria emergenza sanitaria”.

15 Giugno 2020

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