In questi giorni sto “spulciando” i dati dello studio fatto nel 2017 in preparazione di “Breaking2”. Per svariati mesi, dall’autunno 2016, sono stati studiati corridori di alto livello che potenzialmente potevano essere selezionati per cercare di correre la maratona in meno di due ore, e i ricercatori li hanno sottoposti ad una serie di test da laboratorio e da campo. Le prove sono state davvero tante, tra queste la soglia anaerobica, la soglia ventilatoria, il VO2max, il costo metabolico e altri ancora. I dati servivano per capire su quali corridori puntare per correre a 2’51”/km per l’intera distanza della maratona.
Non è stato semplice selezionare i tre maratoneti che avevano questo potenziale, ed anche se alla fine Kipchoge non è riuscito per poco a finire la maratona in meno di due ore, è emerso che… continua a leggere