Hanno già superato i 1.000 iscritti a Livorno per l’attesissimo ritorno dell’Livorno Half Marathon, che domenica chiuderà la stagione di impegni podistici della città labronica.
La cancellazione dello scorso anno era stata difatti una ferita atroce, soprattutto per la società organizzatrice che finalmente conta di mettere fine alla parentesi con un evento spettacolare.
La gara avrà quest’anno una valenza nazionale assegnando i titoli tricolori Uisp sui 21,097 km e questo sta favorendo l’adesione di tantissimi corridori provenienti dalle altre regioni, anche perché la gara sarà altresì Campionato Italiano di Società.
Ma non ci sarà solamente la mezza individuale.
E’ prevista anche la staffetta per due atleti (il primo frazionista dovrà percorrere 7,8 km, e i restanti 13,3 km al secondo), come anche il tradizionale appuntamento non competitivo con la Stralivorno che coinvolge sempre tantissime famiglie.
Epicentro della corsa saranno gli spazi ampi del Campo Scuola e del PalaCosmelli in Via Allende, che ospiterà tutti i servizi possibili in questo periodo dove ancora bisogna far fronte alle necessità legate alla pandemia, quindi la prova si svolgerà nel pieno rispetto dei protocolli in vigore e la partecipazione alla gara sarà subordinata alla presentazione del Green Pass.
La consegna di pettorali e pacchi gara inizierà sabato alle 15:00 andando avanti fino alle 19:00, poi riprenderà domenica dalle 7:00 alle 8:30.
Partenza della Benetti Livorno Half Marathon e della staffetta alle ore 9:00 dalla limitrofa Via dei Pensieri, mentre la Stralivorno partirà circa 15 minuti dopo, con i concorrenti chiamati a indossare la mascherina per i primi 500 metri.
Le iscrizioni sono ancora aperte, ma solo fino alle ore 24:00 di giovedì, al costo di 28 euro.
Le iscrizioni per la Stralivorno, invece, saranno accettate anche sino a 20 minuti prima del via.
Prima della gara si terrà una breve cerimonia commemorativa a ricordo delle vittime della tragedia della Meloria, della quale ricorre quest’anno il 50° anniversario, che per ricordare il disastro, nacque appunto la gara giunta questa volta al 40° anno.