Mezza Maratona Terre d’Acqua

A fine mattinata la soddisfazione era palpabile, tanto fra gli organizzatori che fra i quasi 400 concorrenti che hanno preso parte alla 14esima Mezza Maratona Terre d’Acqua, che a Trino Vercellese (VC) ha assegnato i titoli regionali Fidal di specialità. Soddisfazione per una prova podistica di altissima qualità e con numeri importanti, allestita in un periodo nel quale l’attività podistica è pressoché ferma e oltretutto con riscontri cronometri di prim’ordine da parte dei due vincitori, Italo Quazzola e Silvia Oggioni, atleti più volte nel giro della nazionale. Merito non solo degli organizzatori del Gs Torball Club e del Gp Trinese, ma anche del Comune di Trino Vercellese, che ha fortemente voluto la disputa della gara per mandare un messaggio di speranza.

Pur essendo campionato regionale, la prova vercellese ha avuto tantissime presenze anche da altre regioni, addirittura dalla Romania con Stefan Julius Gavril indicato alla vigilia come il favorito e alla fine rimasto fuori dal podio, a causa della fuga messa in piedi da Italo Quazzola (Atl.Casone Noceto), René Cuneaz (Cus Pro Patria Milano) e Omar Bouamer (GP Parco Alpi Apuane). I tre sono rimasti sempre molto vicini, ma nel finale Cuneaz ha allungato per vincere in un probante 1h04’20”, con 35” su Cuneaz e 1’07” su Bouamer. A Gavril il quarto posto, staccato di 1’49”. Il titolo regionale è andato a Dario De Caro (Cus Torino), sesto in 1h07’42”.

Di rilievo ancor maggiore la prestazione tecnica di Silvia Oggioni (Atl.Pro Sesto) che a 25 anni ha fatto il suo esordio sulla distanza dopo aver vestito la maglia azzurra nel cross e sui 3000 siepi. Un esordio bagnato da un’ottima prestazione, 1h15’45” che lascia intravedere per lei un futuro nella specialità e, chissà, anche sulla maratona. Seconda la rappresentante dell’Aeronautica Sara Brogiato in 1h16’37”, terza Federica Frigerio (Cus Genova) in 1h23’35”. Prima piemontese è giunta Elisa Rullo (Cral Reale Mutua Assicurazioni) quinta in 1h25’59”.

Hanno concluso la prova in 378, un numero notevole grazie anche a una giornata assolata, anche questa un “unicum” visto il maltempo abbattutosi nel weekend al Nord come al Sud. Era destino che la mezza di Trino avesse successo, con l’augurio che il prossimo anno i numeri siano maggiori e soprattutto senza le restrizioni e l’ansia di questi tempi.

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