NAPOLI – Manca meno di un mese alla 7^ Napoli City Half Marathon del 23 Febbraio con partenza alle 9 ed un percorso che ha già il primato di maggior numero di km percorsi sul mare in una mezza maratona europea. Come se non bastasse, quest’anno l’organizzazione ha voluto fare un regalo a tutti i runner inserendo piccole modifiche al percorso che permetteranno di mantenere immutata la bellezza e il tuffo nella cultura ma, allo stesso tempo, di ottenere il primato del percorso. L’obiettivo per gli élite runner porta anche un hashtag ufficiale: #sottolora.
Confermato il tracciato nei primi 12 km che rimane così immutato rispetto agli precedenti, mentre la differenza più importante sarà nel finale, con l’arrivo spostato dalla Mostra d’Oltremare al viale Kennedy, lo stesso della partenza, con notevole riduzione del dispendio energetico causato dalle numerose curve dell’ultimo chilometro e quindi con tanta scorrevolezza in più.
DESCRIZIONE PERCORSO – La partenza su viale J.F. Kennedy, appena fuori la Mostra d’Oltremare, vedrà gli atleti sfilare velocissimi lungo i primi chilometri di gara, tra gli ampi viali del quartiere Fuorigrotta, diretti verso la Galleria di Posillipo, dove affronteranno un tratto di circa 900 m in pendenza negativa, una discesa che può far subito guadagnare secondi preziosi ma che comunque bisogna gestire per evitare di andare in ‘fuori giri’.
All’uscita dalla galleria gli atleti respireranno il profumo del mare del Golfo, andando in ordine da Mergellina a via Caracciolo, diventato ciclopedonale da qualche anno, per poi dirigersi su via Marina, trovando così un panorama incantevole che li accompagnerà fino al giro di boa del 10 km dove il tracciato piega verso il centro storico, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Successivamente si tornerà sul lungomare, non prima di aver transitato sulle storiche Piazza del Plebiscito e Via Medina. Quest’ultima rappresenta una strada aggiuntiva rispetto al passato nel quale sono stati ricavati i chilometri che permettono di anticipare l’arrivo su viale Kennedy invece che alla Mostra d’Oltremare. Si rientrerà attraverso la stessa Galleria di Posillipo (questa volta i 900 m saranno in pendenza positiva), a compensare la discesa di cui si è beneficiato in partenza e poi giù in volata verso il traguardo. Tutto il percorso ha poche curve (meno di 30) e circa 150 m di dislivello positivo.
KM 5 – A poco più del quinto chilometro si trova il primo punto di ristoro, accanto all’imponente Castel dell’Ovo, la struttura più antica di Napoli. Castel dell’Ovo edificato sull’isolotto di Megaride e la leggenda vuole che proprio nel punto in cui sorge sia morta la Sirena Partenope, simbolo di Napoli. Sembra che anche il nome sia legato ad una leggenda, Virgilio vi avrebbe nascosto all’interno un uovo magico che avrebbe il potere di mantenere in piedi l’intera fortezza. L’isolotto di Megaride è sede di ristoranti stellati e circoli nautici blasonati, oltre che punto di approdo per i pescatori di Santa Lucia.
VIA MARINA – Il percorso poi si snoda verso il Porto di Napoli, su via Marina, una strada litoranea che costeggia i caotici e intricatissimi quartieri bassi voluta dalla mente illuminata di Carlo III che era consapevole delle potenzialità dell’area di Portici e del Miglio d’Oro. Per la sua realizzazione furono demolite le mura difensive che circondavano il centro storico, il luogo più rappresentativo di Napoli con la iconica Spaccanapoli, le rovine greche di piazza Bellini, le opere di Caravaggio e Donatello, il Cristo Velato a Cappella Sansevero, il monastero di Santa Chiara e le tradizioni gastronomiche che fanno da padrone lungo questi vicoli.
10KM – Lasciato il ristoro del 10km, si giunge al giro di boa e dopo pochi metri si incontra la celebre piazza Mercato, trasformata in area mercatale dagli Angioini e teatro di eventi come la decapitazione del giovane sovrano Corradino di Svevia o la rivolta di Masaniello del 1647.
Gli atleti ripercorreranno poi via Marina, fino ad arrivare a Piazza Municipio ove si trova Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, che dà a sua volta sul Castel Nuovo, conosciuto anche come Maschio Angioino. Si tratta dell’imponente castello voluto da Carlo d’Angiò per trasferirvi la propria residenza, prima ubicata in Castel Capuano. Gli atleti piegheranno poi su via Medina, storicamente denominata Largo delle Corregge, perché adibita a luogo per lo svolgimento di tornei di equitazione. Da Piazza Municipio i corridori correranno accanto al Teatro di San Carlo per poi giungere in Piazza del Plebiscito, terzo punto di ristoro al 15km e da qui si tornerà sul lungomare.
PIAZZA PLEBISCITO – E’ una delle più ampie d’Europa e può essere divisa in due parti, la prima a forma semicircolare, mentre l’altra ha una forma rettangolare, determinata nei lati brevi dalle cortine dei palazzi gemelli e nel lato lungo dal profilo del palazzo Reale. Sono presenti due statue equestri, una realizzata e l’altra solo iniziata da Canova e completata con l’inserimento del cavaliere dallo scultore napoletano Antonio Calì. La piazza è il naturale prolungamento di Via Roma/Toledo, strada principale della città. Da qui gli atleti torneranno sul lungomare, percorreranno Mergellina e il tratto finale a Fuorigrotta, con l’arrivo sul viale Kennedy della partenza. Il personal best è assicurato, per i più forti al mondo l’obiettivo è #sottolora.