Quando ho fatto il sondaggio per capire quali fossero gli argomenti da trattare nelle newsletter, molti di voi mi hanno chiesto di parlare dell’allenamento in relazione all’invecchiamento, e ho pensato quindi di trattare questo aspetto nelle prossime NL.,
Se si osserva l’andamento delle migliori prestazioni mondiali delle varie distanze (dai 10km alla maratona) in relazione alle varie categorie di età, sia per gli uomini, sia per le donne si nota un progressivo rallentamento, abbastanza contenuto fino ai 60 anni. Successivamente a questa età il rallentamento è più rilevante.
La perdita di efficienza è infatti contenuta dopo i 40 anni, e pure fino ai 60 anni: si tratta di un calo medio dell’1% ogni anno.
Successivamente il calo di rendimento accelera, anche del 5% ogni anno!
Non si devono giudicare questi parametri come assoluti, nel senso che viene spontaneo rapportare la propria situazione a quanto indicato, e magari si scopre di essere fuori da queste indicazioni; infatti la perdita di efficienza è determinata da aspetti fisiologici che variano da soggetto a soggetto.
Gli aspetti che determinano lo scadimento prestazionale sono:
– perdita di massa muscolare
– calo della capacità contrattile del cuore
– riduzione di elasticità a livello polmonare
– riduzione della capacità di metabolizzare l’acido lattico …