Tamberi e Vallortigara decretano il successo del primo High Jump Indoor Contest di Siena

La prima edizione del Siena High Jump Indoor Contest è andata in archivio con un successo di pubblico e entusiasmo fuori da ogni più rosea previsione, soprattutto grazie a un nome inatteso, quello di Gianmarco “Gimbo” Tamberi, che, aggiuntosi a sorpresa nella notte tra venerdì e sabato al cast dei presenti, ha galvanizzato il pubblico saltando 2.31, offrendosi generosamente a tutti come una vera e propria rockstar.

Siena High Jump Indoor Contest 2020 - foto ©Andrea Bruschettini

“Era dai tempi del Meeting dell’Amicizia che a Siena non vedevamo atletica di questo livello – ha dichiarato raggiante Stefano Giardi, deus ex machina di tutta l’organizzazione – Per questo ringrazio tutti i campioni presenti; l’Amministrazione Comunale, Siena Sport Weekend e l’Assessore Paolo Benini che hanno creduto nel format; la Polisportiva Mens Sana 1871, il presidente Antonio Saccone e l’amico Leonardo Tafani che ci hanno aperto i loro spazi del PalaGiannelli; il delegato provinciale CONI Paolo Ridolfi, e ultimi, ma non ultimi, tutti i volontari della nostra società, l’Uisp Atletica Siena”.

Se l’evento ha avuto un’eco nazionale, come anticipato, lo si è dovuto alla performance del campione europeo indoor, il marchigiano Tamberi, uno degli sportivi italiani più noti, che si è rapidamente portato a 2.21, poi 2.28 al secondo tentativo, infine l’apoteosi a 2.31 al primo tentativo (sesta misura mondiale al coperto dell’anno) dopo una bellissima sfida con l’atleta che qui si allena, ovvero il cinese Guowei Zhang, salito all’eccellente primato stagionale di 2.28.

Il pubblico ha apprezzato lo scontro agonistico e il format della manifestazione, per uno show di tutti i partecipanti che solitamente contraddistingue solo le massime manifestazioni internazionali.

Tra i presenti sugli spalti, oltre a Benini e Ridolfi, all’ex presidente regionale FIDAL Marcello Bindi, agli azzurri Irene Siragusa e Yoahnes Chiappinelli, non è passato inosservato il presidente della Federatletica Alfio Giomi, giunto appositamente dalla sua Grosseto per seguire da vicino i due leader tricolori Tamberi e Elena Vallortigara.

La portacolori dei Carabinieri è stata infatti l’altra attesa interprete della serata, sostenuta da tanti convenuti che sono soliti vederla in allenamento tra il Campo Scuola Renzo Corsi e il PalaGiannelli, dove da alcuni mesi, grazie all’interessamento della Federazione cinese e del partner tecnico per l’impiantistica sportiva, la ditta piemontese “Mondo”, è stata messa a disposizione della preparazione invernale di Zhang e di Vallortigara, una valida pedana mobile costituita da un manto gommoso in sportflex.

La veneta, forte dell’1.96 con cui nel precedente weekend si era assicurata il successo agli Assoluti di Ancona e lo standard olimpico, si è presentata in gara come sempre concentrata, chiudendo ancora una volta con una valida misura, 1.92 al secondo tentativo (poi tre nulli a 1.95), dopo un percorso netto a 1.80 e 1.86, progressione che lascia ben sperare in vista dei massimi impegni estivi.

A stimolare Vallortigara ci ha pensato Idea Pieroni, la lucchese appena tornata dalla trasferta con la nazionale under 20 a Minsk dove aveva portato il personale a 1.90, seconda junior italiana di sempre al coperto. La promettente portacolori della Virtus Lucca ha valicato l’asticella a 1.86, dopo molti salti alle misure inferiori, evidentemente stanca dal probante impegno in maglia azzurra.

Il pomeriggio del Siena High Jump Indoor Contest è quindi scorso in crescendo, con l’apertura delle gare giovanili, e poi il climax con la prova femminile e quella maschile; un evento unico che con i risultati di qualità realizzati ha avuto ampia visibilità mediatica a livello nazionale, e che già adesso spinge tutte le parti coinvolte nell’organizzazione a pensare a una replica per il 2021.

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